Alta frequenza e bassa frequenza.
Un dialogo torbido con la macchina..
La friggitoria senza colesterolo delle casse.
Il moto incessante della ventola e il suo soffrire calore. offrire calore. offrire calo. offrire rialzo. offrire rumore.
Il ticchettio sommesso per paura di nuocere alla notte..
Forse avrei anche sonno..
Ma la mente ne rigetta il progetto, non ancora soddisfatta.
no. non ancora.
Appoggio il viso alle mani. appoggio le palpebre agli occhi.
Il dolore è lussurioso nei muscoli.
Ammaliante nelle ossa..
ma no. non ancora.
Perchè non cala mai, davvero, il buio.
Perchè come una falena impazzita, al morire del sole, sbatto contro ogni forma di luce.
E mi acceco in un'esplosione di pixel.
E quel che mi servirebbe, sarebbe forse solo un'arco di specchio.
Uno spicchio di immagine per calmare quest'ingranaggio malato.
Ma sono chiusa nelle fessure gialle di fari di una serranda.
Circondata da rivoli di spire di fiumi secchi di fluido di movimento di ricciolo di fumo.
Tra le carte che mi augurano il cancro.
Anche stanotte la stessa danza.
Anche stanotte lo stesso odore dolciastro. Lo stesso sapore amaro. La stessa gola che brucia. Le stesse mani fredde. Lo stesso ridicolo valore della pressione.
La stessa strana, strana, strana solitudine affannata.
Rivoglio:
Silenzio in Sala. Buio in Scena.
Ma no. non ancora.
No, cazzo. Non ancora.
..e rivedo un cartello sul JukeBox dei sogni:
"Guasto."
"Guasto."
muoio dalla voglia di conoscerti
RispondiEliminachiedo troppo ?
fammi sapere
lele
sens.it
chuidigli_occhi in yahoo
ciao
Stolto.
RispondiEliminaArrivo secondo al sensore della cassa.
Eppure fui il primo a sapere di quel sensore.
Rabbia.
... e rivedo un cartello sul JukeBox dei sogni: "Guasto."
La mia prima piccola sconfitta durante questo mio viaggio.
la notte
RispondiEliminaè fatta
per amare.
i soldatini
di pimbo
per giocare....
ti bacio gli occhi,
Serena.
... You spin me right round; baby; right round...
RispondiEliminaNelle nostre grandi città fatte di piccole persone la notte non cala mai. Il sole tramonta e miliardi di piccoli soli sorgono nell'alcova dei lampioni, lungo le fibre gassose dei neon e contro i vetri delle case.
La luna non è più l'astro della notte, perché la notte non esiste; è tutto un alternarsi di giorno naturale e giorno artificiale... la luna sta a guardare, segue la sua strada e forse rabbrividisce in quel senso di estraneità, ogni tanto.
Ma sono sicuro che non ha bisogno di tutto questo per stare in pace.
Have fun
[ jam! ]
ps. Io i soldatini di piombo li tiravo contro il muro... e per altro in genere si rompeva il muro ._.
RispondiElimina[ jam! ]