Ormai credo che mi abbiano posata qui e abbandonata.
A volte passano, mi spolverano, mi lustrano e mi curano, come il gioiello che sono.
A volte invece mi nascondo dietro un niente, e mi faccio dimenticare.
E' possibile che il tempo si divida tra pensiero ed azione?
Ed è possibile che più tempo passo a pensare, meno tempo ho per agire?
Sento i granelli di polvere posarsi sulla mia testa, sulle mie spalle.
Sento le ossa bloccarsi nell'immobilità totale.
Sento le voglie svanire, una per una. Posarsi a terra lentamente come le foglie che cadono dagli alberi. Posarsi e piano piano scomparire.
Sento la mente ribollire ed eruttare. La sento crescere rigogliosa di piante dalla linfa inconsistente.
Vi prego.
Trasportatemi sul picco di una montagna.
Un solo trono, un libro che racconta una vita.
Ed io farò questo e questo soltanto, accogliendo gli eremiti come fratelli, sorelle e amanti.
Scaldandoli accanto a me prima di lasciare lo spazio per la discesa a chi ha il coraggio di intraprenderla.
Cognizione di suono
Ora come Ora..
Silenzio.
I have never seen such beauty. Thank you for caring for my son and for sharing what you share. I shall be spending mcuh time at your blog, for even with the language barrier your words come through.
RispondiEliminaho accolto il mio pellegrino come un fratello, un amico, un amante.
RispondiEliminal'ho guardato discendere di nuovo la montagna.
poi ho capito che per accogliere le persone, davvero, e' meglio vivere in posti piu' accessibili.
ho lasciato il mio trono, ho disceso il sentiero.
ora vivo in citta'. di nuovo a caccia.
ho accolto il mio pellegrino come un fratello, un amico, un amante.
RispondiEliminal'ho guardato discendere di nuovo la montagna.
poi ho capito che per accogliere le persone, davvero, e' meglio vivere in posti piu' accessibili.
ho lasciato il mio trono, ho disceso il sentiero.
ora vivo in citta'. di nuovo a caccia.