Sono scappata di nuovo.
Vogliamo pensarla in termini di giusto e sbagliato?
No.
Non mi pare il caso..
Un ritardo di 3 minuti, e mi fermo di fornte alla barriera che mi erigono davanti.
..A quel punto sei libero di alzare gli occhi al cielo. E' bianco.
..Ecco.. quell'albero.. Respiro tremulo di foglie gialle.. Io ora sono quell'albero disegnato sul foglio del cielo. Non lo vedo incorniciato da una finestra che non lascia libertà.. Lo vedo in vita, e non in vetrina, consapevole che in realtà non sono io ad osservarlo ma è lui che mi studia chiusa nella mia bottega delle idee perse..
sono felice. malinconica e felice.
un po' triste forse.. ma felice.
Non so che scrivere d'altro che tu non abbia scritto in queste poche righe
RispondiElimina*__*
D.
bacio
RispondiEliminaE' buffo come a volte il cosiddetto destino incroci due vite parallele e le faccia scontrare, rubando questo parallelismo in cambio di un qualcosa di meglio. Sono felice perchè ho letto frasi inaspettate e non banali in un panorama tanto ripetitivo quale la vita in generale e la routine quotidiana. Ho trovato qualcosa da leggere che, dopo tanto che non capitava, ha lasciato in me qualcosa che posso coltivare. Grazie per questo, e grazie perchè in fondo è merito tuo che sei venuta da me sul pulman a parlare, se ora io ho potuto rompere il suddetto parallelismo ^_^
RispondiEliminaIn bocca al lupo per l'accademia!
Simo quasi fiorentina