sabato 9 luglio 2005

..E le parole scorrono nuovamente fluide.

Io, piccola bohemièn da tappezzeria blu, mi arricciolo in questo torpore caldo, grigio..

Sono felice, tranquilla.
                                        Come le scarpette di Minnie.

Ho gli occhi leggeri
                             ascendono alle nuvole incorniciate nel legno bianco.

Le fusa dei motori, in strada, coccolano il mio umore di lana.
 il verde del riposo si è sfatto nei colori intorno a me,
e ora giace placido, sornione, su questa poltrona..
devo fare tante cose ancora,
                                       ma scivolando,
come un cocktail in una cannuccia sorseggiato al tramonto,
                                    non ne avverto il peso.

e tutto fluttua,
fluisco attraverso il liquido vivere
di questa realtà.


4 commenti:

  1. Vivete tutti in una realtà assai strana... Molto meglio la mia irrealtà. E' buffo come si possa vivere nella realtà senza sapere, o senza voler sapere, che è tutta un'illusione atta a facilitarci la vita; mentre vivendo nell'irrealtà, e io ne sono la conferma, si può comunque vedere oltre la cortina della vostra squallida e falsa realtà. Senza offesa, sia inteso. Tutti, addosso, portiamo i segni dei nostri mondi, veri o falsi, fiabeschi o meno che siano. Sono indelebili, "Ange". Possiamo volerlo o non volerlo, ma le nostre origini, intese nel senso più ampio del termine, ci segneranno sempre. E ci segneranno gli eventi. Non si scappa. Non si cambia.

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  2. Ti amo.


    .. ma solo perché sono sulla barca.


    [ jam! ]

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