venerdì 3 marzo 2006

Una lunga attesa.
Il Tempo. Lui è sempre stato qualcosa che non capirò.

Anche ora che è così tardi nel mattino di domani che avrei già dovuto rassegnare i miei occhi.

Ma invece.
Scrivo di altro.
Ho morbidi suggerimenti in testa, ma la mia mano li sorpassa più svelta a recepire impulsi assopiti di confessione.
E parlavo del tempo, nella migliore tradizione della chiacchera.
Quasi fossi in ascensore.

Ho parlato con me tante volte.
Ho parlato di questo. E mi ripeto.
            Vorrei non fosse così.

Sono così abituata a fuggire che rimarrò ferma ora.

                    Le parole si sono già esaurite in un ammonimento.



Posso tornare a scrivere del mio morbido cervello di pezza, che dolorante mi dice:




"...Shhhht... Non pensare..."







4 commenti:

  1. Il Tempo...una cosa che tormenta, nelle sue velocità e lentezze. E nelle sue brusche frenate.

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  2. Il tempo passa.

    È banale, ma davvero... cos'altro sai dare per certo del tempo?

    ... se stai ferma mi fa piacere, che almeno riprendo fiato.



    [ jam! ]

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  3. Il tempo passa.

    È banale, ma davvero... cos'altro sai dare per certo del tempo?

    ... se stai ferma mi fa piacere, che almeno riprendo fiato.



    [ jam! ]

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  4. Il tempo passa.

    È banale, ma davvero... cos'altro sai dare per certo del tempo?

    ... se stai ferma mi fa piacere, che almeno riprendo fiato.



    [ jam! ]

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