Scava in te stessa e cerca il tuo essere sbagliato.
Guarda nell'abisso.
Io ricordo i miei occhi. Sono quell'abisso dal quale non risalgo mai, sono gli unici occhi che non leggo, non vedo, non comprendo. Che chiari e oscuri mi guardano colmi di giustificazioni, di scuse, di orgoglio, di consapevolezza.
Come se lo specchio mi stesse guardando. E solo lui capisse.
Eppure sono io.
Quindi cerca il tuo subconscio marcio e riportalo sul palco.
Scrivi e curati.
E oggi ho scoperto che c'è qualcosa che non so fare. Come un idiota nascondevo il mio stupore umido tra i capelli. Per una volta utili e non specchio di inedia.
Comunque mi si guardi, si riconosce l'accidia nei tratti della mia persona.
Che fine hanno fatto i peccati capitali interessanti?
Che fine hanno fatto i peccati capitali interessanti?
Ma questo lo conosco. Questo non lo posso dire.
Tutto quello che conosco mi sembra troppo poco, di cosa volete che parli, dell'intelligenza che mi schiaccia?
Del mio cervello iperattivo che non mi lascia scampo, che mi tiene all'oscuro delle meccaniche che in me vanno in automatico?
Sono un ammasso di neuroni e sinapsi che lavorano senza avvertirmi, impaurite dal mio giudizio.
Sono un idiota.
Un idiota fottutamente intelligente.
E non so più dove scappare da questa autodistruzione del troppo.
E ho paura che potrei esistere senza di me-
Hm, be', direi che puoi smettere di avere paura.
RispondiEliminaAnche continuando ad esistere, senza di te non saresti tu ma qualcos'altro. Quindi dov'è il problema?
[ jam! ]
Hm, be', direi che puoi smettere di avere paura.
RispondiEliminaAnche continuando ad esistere, senza di te non saresti tu ma qualcos'altro. Quindi dov'è il problema?
[ jam! ]
Hm, be', direi che puoi smettere di avere paura.
RispondiEliminaAnche continuando ad esistere, senza di te non saresti tu ma qualcos'altro. Quindi dov'è il problema?
[ jam! ]
metempsicosi?
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