Ogni onda di suono fa nascere foreste, sbocciare felci e palme alle stesse altitudini, fa crescere rocce aride e modellate dal vento, scorci di sentieri gialli come le giuste strade di OZ e visioni del mare. Mi stacca dal midollo spinale ricordi che non sapevo di avere. Ed è solo l'inizio.
Queste scale particolari, questo cadere da una nota all'altra della chitarra fino al rombo di batteria e basso all'unisono che danno tempi nuovi. Questi crescendi, queste urla educate, il suo accento inglese pulitamente europeo.
Dio.. che succede? Possibile che esistano tempi in cui il corpo è così incerto che la musica te lo modella così come fa il latte che bevi alla mattina? Possibile che ci sia una sostanza, una vitamina, una proteina musicale che ti forma pelle ossa e sistema nervoso?
Ballad semplici per anime intricate da sciogliere come nodi gordiani, col solo ausilio del mondo bastardo e affilato.
Hanno tenuto per anni in vita questa fiamma per me, prendendo polvere da uno scaffale, lasciati per ultimi come i salatini a forma di pesce in favore dei mini pretzel.
Eppure mi suggerivano da sempre, i pochi superstiti, che era solo con loro che davo il cento per cento, che le ruote giravano senza sentire fatica, che i sogni si risvegliavano brillanti e vividi anche le mattine più stanche per colorare di dettagli inesistenti le giornate. Eppure mi dicevano sempre che c'erano solo alcune canzoni che ascoltandole una volta sola ti facevano leggere da capo tutto un libro, come un bisogno irrinunciabile.
Come cazzo è successo?
Mi ha liberata in due accordi e ora mi chiude in domande insidiose.
Esiste un'età? Esiste uno stato d'animo tipico del passaggio? Esistono emozioni scontate?
Perché deprecare quelle combinazioni fortunate che stimolano l'essere umano quasi nella totalità? Chi oserebbe toccare Imagine, Blowing in the Wind, Hotel California, solo perché è facile amarle?
E più nello specifico, cosa dovrei fare ora? Tornare indietro? A che cosa?
Alla mia musicale scatola di cartone?
Alla ricerca di nuovi tesori nelle miniere abbandonate?
E lui mi risponde dallo stereo urlando con la sua voce dolcissima
Canta con la forza di sempre, solo per me, accordi distorti e lunghi, mareggiate di ricordi e cerchi di luce di notte evidenziati dalle candele
Lui canta con passione la mia passione
E sa di stare cantando un addio.
Alza di un tono il ritornello, mi riporta sul mio letto blu, mi inchioda alle ultime note, non vuole lasciarmi, non siamo più gli stessi
siamo troppo vecchi
abbiamo già visto troppo
ci siamo consumati tra di noi.
E si arrende, sapendo che tornerò a trovarlo.
La mia incognita rimane sempre il tempo.
will you wait for me forever?
-stratovarius
-stratovarius
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