..Attendo una sigaretta.
e scrivere. scrivere, me ne accorgo, è una specie di sanguisuga. [Stacco di basso]
Riversi. E ricevi in minima parte. E' una vigliacca maniera di intendere chiuso un capitolo. Un'errore facile . Che a me fa paura.
Ma alla fine. Ma alla fine.
Ho la sigaretta. E scrivo.
E quindi tra un'ipotetico sbuffo di fumo e un'altro. Mentre tabacco per ora immaginario mi rimane amaro tra le labbra. Io mi consumo al pari della mia compagna attesa. Lasciando cenere al mio passaggio.
E' un mostro delizioso.
Verde. Certo. Cosa non lo è a questo punto?
Accesa di sfrigolìo. Pensante. Sfrigola qualcosa tra le pieghe carnose del cervello. Umidiccio viscido conduttore di pensieri neuronici.
Mi salvo piano piano [e voloce come lo stacco di basso] tra le parole. Nuoto in mari di inchiostro vero e virtuale.
Alla fine
affogo
solo
nella
musica
..e nella mia musicalità.-
a dopo.
Tanto ci sono.
.::EGO GAME::.
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1000 punti.
Mostri verdi di tabacco...
RispondiEliminaMi piacerebbe sentire la musica che ti avvolgeva
Fra un respiro e l altro ci scrivi in pagine di te un segno labile veloce nel passaggio della cenere,
RispondiEliminafumo denso parole scoiattole che corrono da ramo all altro....
trj
non ce n'era. ero io la musica.
RispondiEliminaLittleLune