venerdì 3 dicembre 2004

E mi concentro su mille stupide piccolezze..
Questa buccia di mandarino afflosciata sulla formica bianca..                                                                                               


Mi sento dondolare la testa. Non è sonno.


Saranno i pensieri.. Il caos infinito che prende possesso di me. Che non mi fa capire..



Ho visto il tramonto e ho avuto paura,
paura della sua freddezza.
Non voglio tornare ad essere solo un meteo. Vorrei solo smettere di oscillare.


la percezione gialla si amplifica.


Ecco. chiudo gli occhi, appoggio la testa al tavolo e le mani mi riparano il viso.. Potrei stare qui per ore..


E ore.



..e impazzire nella certezza di quanto sia inutile.



parole. parole sprecate. parole battute nel silenzio. ticchettio infame di insulsaggine.


Dio come odio tutto questo.


tutto questo battito di pensieri informi - senza criterio - senza ritegno.


Il collo non sorregge la testa pesante.



E..


..E fino a ora dicevo di essere felice. Fealissi..


E..


Ho bisogno di ricaricare.


E..


E. Ora che ci penso..


Mi sono proprio rotta le palle.


No, non ci siamo capiti, simpatici abusatori di pompe di allegria. -Basta beneficenza. Il baracchino ha chiuso da mezz'ora. Siete pregati di lasciare il locale pulito come lo avete trovato. Grazie e arrivederci.
Mi prendo le ferie.


Lasciatemi alla mia natura di stronza,
di questo ho bisogno. Di questo mi approprio. Di questo mi cibo ora che vedo,


che esco nel freddo della notte appena calata.


che canto la Mia Melodia a Me Stessa.


Che sono Egoista.


Che sono Egocentrica.


Che sono Autarchica.


Mi dispiace. Ve lo lascio scritto,
Il solito post-it giallo sul frigo:


non torno per cena.






 


 


Ho bisogno di vivere un po'.


 


 


 


 


 


 


 


 
















-nella foto, io sono quella a sinistra.-


 


 


 









3 commenti: