mercoledì 22 dicembre 2004

Rielaboro - Sangue.


Ne ho ancora le mani chiazzate, in alcuni tratti.
Occhi troppo aperti per pulirle.


..E l'ho vista cadere.. come un'angelo..
Si.. lo avrei detto.. Sembrava un'angelo che cade di schiena.. Riesco a rivedere quella scena solo a Rallentatore.. Un tonfo e la sua espressione che muta.. Un angelo che cade di schiena sfracellandosi la nuca sullo stipite di una porta. Prima bianca, ora Rossa.


Mi giro come se fosse caduto un libro.. Lei è per terra. Si regge la testa. Mani sporche di sangue, sangue del mio sangue.


I gesti che seguono si fanno meccanici, veloci, predominati dalla razionalità. Nulla mi si smuove dentro. Nulla di nulla. E mentre le sirene si avvicinano.. Eccolo.. Ancora sangue del mio sangue.. Mia madre. e il suo Rosso sangue che le esce dal cranio..


Quantomai affascinata. Sembra una pozza d'acqua scarlatta che si allarga piano piano, alimentata da un ruscello nascosto..


In questa totale indifferenza cinica, aspetto che le porte si chiudano, che le sirene sfreccino lontano. Poi. Poi prendo il mio oggetto e rapisco immagini tinte di
rosso.
Pazza, macabra. Macabra e pazza. Nella più totale freddezza di un fotografo da poliziesco.
Scatto. Scatto. Posiziono le luci. Scatto.
Alzo quel foglio di giornale, che copriva la pozza più grande. Scatto.
Che schifo.. Sembra.. sembra.. un pezzo di sangue di cranio di cervello. Di mia madre.
Scatto.


Con la precisione di un catalogatore sollevo borse del ghiaccio grandanti porpora. Guanti di lattice screziati di magenta. A mani nude faccio un pacco, butto via.


Tutto il lavabile, finisce sotto l'acqua scrosciante della cucina. Rossa. Tutto ciò che vedo è rosso.
E ora? Torno. Secchio e straccio. Raccolgo pezzi di nonsocosa di sangue di cranio di tessuto capillare di cute di cervello. Di mia madre.
Nell'aria.. Nell'aria c'è un tanfo strano.. Un tanfo di sangue, di morte. Non lo conoscevo, e lo riconosco mischiato alla varichina limonacea di questa schifezza che spruzzo nel secchio. Passo e ripasso. passo e ripasso. Non va via. Passo e ripasso. Non va via. Passo e ripasso. Va via. passo e ripasso. Non c'è più nulla. passo e ripasso - come un'automa inceppato - passo e ripasso.


Getto lo straccio Rosso nell'acqua.            Rossa.


Il cervello non elabora.


Mi rollo una sigaretta.
..ma. non si fuma in casa..
e penso:
..tanto è all'ospedale.


Accendo.






 



 






 


 


 


Mi faccio più paura
di un'angelo che cade e giace nel suo stesso sangue. Sangue del mio Sangue. Di mia madre.





 


 


 
















Guarda guarda chi si vede.


Il Lupo è tornato ad ululare alla Luna.


La Luna ha sorriso con nonchalance.


La nonchalance ha nascosto due mani frenetiche che giocavano.


 


"Dove stai andando..?"
"Chi?? Io??"
"Uhm.. Faccio finta di non vedere.."
"..."
"..."
"No, scusa, forse.. Forse questa volta sola.. Non volevo.."


 


..::EGO GAME::..


Complimenti! Hai fatto esplodere il contatore!
Punteggio approssimabile a:


2700 Punti!


 


 


"Ma io davvero non volevo.."
"Se.. blablabla.."


 



 








lunedì 20 dicembre 2004

Seduta sul cesso. In quel cesso piccolo e bianco, un tempo sgabuzzino, che fa da container per il disordine di prodotti mai usati. Creme, trucchi vecchi, matite vecchissime, uno spazzolino abbandonato su un ripiano grigio di polvere, miliardi di campioncini di bagnoschiuma ai loro odori improbabili. Seduta. Solo per sport. Appoggio la schiena allo sciaquone, alzo le gambe fino a incastrare la suola della mie vecchie scarpe da ginnastica, senza più colore, sul lavandino. Accendo la sigaretta, sapientemente rollata pochi minuti prima davanti allo sfavante schermo di questo pc. Qualche ricciolo di fumo non aspirato. Scarico bombe di cenere chinandomi al limite della mia muscolatura nel buco di metallo dove di solito finisce l'acqua che al mattino lava la mia faccia impiastricciata di trucco. Dal suo libro il vecchio Baricco mi vomita addosso sculture barocche di attualità, con la sua intricata dialettica che mi fa incazzare, perchè me l'ha rubata. Fumo nella rilassata consapevolezza dello spazio di pochi metri che mi incastra su un gabinetto chiuso. E forse, mi viene in mente, che potrei produrre parole lineari a volte, che chissà come mi sfuggono sempre. Ci penso. Ci ripenso. Fumo. Ci penso. Leggo. Ci  penso. Fumo. Aspiro. Espiro. Ci ripenso. Mi alzo. Con un calcio mirato alzo la seggetta, volo la mia sigaretta nello scarico con un biscotto delle due dita, riproducendo con la bocca  il suono di un'ordigno esplosivo lanciato in una guerra a caso. La guardo accasciarsi nell'acqua trasparente. Senza voltarmi do un colpo di polso al rubinetto del lavandino. Vengo investita da mille schizzi direzionati dal calcare che lo intasa. La cenere scorre via lasciando tracce grigie. Tiro l'acqua. In un Vayon di suoni attendo il silenzio. Chiudo. Spengo il faretto caldo. Esco.


Lineare.


Aggiorno l'Ego Counter.

giovedì 16 dicembre 2004

Silenzio.


Stanza semivuota, piena solo di me e qualcos'altro. Penombra bluastra, luce di un monitor.


Ancora silenzio. Qualcuno sussurra qualcosa, ma in questo momento non ho nulla da dire.
..nulla da dire..


Che strana pace.. Che strana sensazione di pieno e vuoto, di essere, per ora, "a posto, grazie."
"sicuro, non vuole nient'altro?"
"no no, grazie, sono a posto così."


Strano.
..Strano..


Alla TV,-lontana, fuori dalla mia penombra- qualcuno ha appena vinto 500.000 euro.
E sono non da sola in questo secondo di stasi.


Il mondo mi osserva perplesso per un'attimo, come se il Bianconiglio, mentre milioni di occhi lo seguono, si fermasse tranquillo, per un secondo..


Bello. Grazie.
Mi sblocco.
Ma..


".. davvero, grazie.."
"ne è sicura, signorina..?"
"..si.. ...
...
ah, mi scusi, ho cambiato idea, mi porterebbe un caffè?"


Fine.












mercoledì 15 dicembre 2004

..Attendo una sigaretta.
e scrivere. scrivere, me ne accorgo, è una specie di sanguisuga.                               [Stacco di basso]
Riversi. E ricevi in minima parte. E' una vigliacca maniera di intendere chiuso un capitolo. Un'errore facile . Che a me fa paura.
Ma alla fine. Ma alla fine.


Ho la sigaretta. E scrivo.
E quindi tra un'ipotetico sbuffo di fumo e un'altro. Mentre tabacco per ora immaginario mi rimane amaro tra le labbra. Io mi consumo al pari della mia compagna attesa. Lasciando cenere al mio passaggio.


E' un mostro delizioso.


Verde. Certo. Cosa non lo è a questo punto?


Accesa di sfrigolìo. Pensante. Sfrigola qualcosa tra le pieghe carnose del cervello. Umidiccio viscido conduttore di pensieri neuronici.

Mi salvo piano piano [e voloce come lo stacco di basso] tra le parole. Nuoto in mari di inchiostro vero e virtuale.

Alla fine
affogo
solo
nella
musica


..e nella mia musicalità.-


a dopo.
Tanto ci sono.


.::EGO GAME::.
Hai totalizzato


1000 punti.

















lunedì 13 dicembre 2004

Che io stia perdendo il controllo delle parole?


..Questo limite di Omertà, di lunghezza, di esplicito, di colore.


Era il mio gioco preferito. Ora un po' mi spiazza..


Torno a sognare pagine gialle. Quadretti gialli. Penne Gialle.
Gialle.


"Ora.. sii sincero.. Ma.. cioè.. mi capisci quando parlo?"
"..Si.. Certo."



..Perchè ultimamente la presunzione dilaga così senza margini?
Perchè tutti sanno già tutto? Ma tutto tutto..



..Cosa mi salva?



                                                                   Omertà.
                                                                           E idiozia.



E allora c'è un senso. Grazie.



"Ora.. sii sincero.. Ma.. cioè.. mica pisci quando parlo?"
"..Si.. Certo."




                   


                         "hehehehe.."




e sembra strano.. ma anche tutto questo fa punti..


Anche questo è una tarantella.












venerdì 10 dicembre 2004

si insomma,  è tutto così strano. Quella giacca dico, l'ho portata tutti i giorni, conosco a memoria la sua scucitura a destra e il primo bottone che mi infastidisce se ho la sciarpa.- e .. quelle tasche, santo cielo, c'è stato di tutto lì dentro. Mappe del metrò, documenti, fogli senza valore, foglietti con indirizzi, guanti congelati, cellulari inutili, carte di caramelle, pezzi di plastica, bustine vuote, foglie di Notre-dame, gessetti, plettro, bustine di zucchero, fili per scoobidoo, poesie, penne, testi di canzoni, elastici per capelli, cappelli, filtrini pronti per l'uso, pinze, una molletta, pacchetto di Camel Morbide (perchè sono più maleducate), accendini, pacchetti di gomme da masticare, fazzoletti usati, biglietti del treno, mappa di parigi, gomme cadute dal loro pacchetto, lapis, trincetto, sassi, pezzi di manifesti, bigliettini pubblicitari, le mie mani.. e..


si insomma, è una cosa strana. e bellissima.
                                   E io in quest'alba fastidiosa, a pochi metri da casa, infilo le mani in tasca con un gesto istintivo, e al primo colpo le prendo, mai notate in tutto quel traffico lassù,


 


Le chiavi di Casa.


Ancora Felice.


 


 


 


Sono tornata!


sabato 4 dicembre 2004


Con un cappello a tesa larga, forato da colpi di pistole veloci, faccio oscillare la mia vita a tempo di questa canzone folk..


mi lascio guidare dal ritmo di questa chitarra mentre il cavallo ondeggia sotto al mio perso.. e cavalco in praterie del West.. Il vecchio West..


Un winchester addormentato al mio fianco penzola sbattendo piano contro la pentola scrostata allacciata alla sella.. Vecchio amico mio, sei uno sparatore di polvere ora..


..Nuvolette di sabbia si alzano al mio passaggio.. Un sorriso incurva le mie labbra aride di strada.
Ed ecco, lo sento.


E' questa la felicità..


 



..Prendo il mio coltello indiano, senza più punta, senza più sangue.. Un'altra tacca sul vecchio Winchester.


..Lancio nel vento carte da Poker, tanto torneranno a me.


 


Tutta la vita, nel vento e nel mio sigaro.
Grazie, è stato fantastico.


 


..:Ace Of Spades:..  



venerdì 3 dicembre 2004

E mi concentro su mille stupide piccolezze..
Questa buccia di mandarino afflosciata sulla formica bianca..                                                                                               


Mi sento dondolare la testa. Non è sonno.


Saranno i pensieri.. Il caos infinito che prende possesso di me. Che non mi fa capire..



Ho visto il tramonto e ho avuto paura,
paura della sua freddezza.
Non voglio tornare ad essere solo un meteo. Vorrei solo smettere di oscillare.


la percezione gialla si amplifica.


Ecco. chiudo gli occhi, appoggio la testa al tavolo e le mani mi riparano il viso.. Potrei stare qui per ore..


E ore.



..e impazzire nella certezza di quanto sia inutile.



parole. parole sprecate. parole battute nel silenzio. ticchettio infame di insulsaggine.


Dio come odio tutto questo.


tutto questo battito di pensieri informi - senza criterio - senza ritegno.


Il collo non sorregge la testa pesante.



E..


..E fino a ora dicevo di essere felice. Fealissi..


E..


Ho bisogno di ricaricare.


E..


E. Ora che ci penso..


Mi sono proprio rotta le palle.


No, non ci siamo capiti, simpatici abusatori di pompe di allegria. -Basta beneficenza. Il baracchino ha chiuso da mezz'ora. Siete pregati di lasciare il locale pulito come lo avete trovato. Grazie e arrivederci.
Mi prendo le ferie.


Lasciatemi alla mia natura di stronza,
di questo ho bisogno. Di questo mi approprio. Di questo mi cibo ora che vedo,


che esco nel freddo della notte appena calata.


che canto la Mia Melodia a Me Stessa.


Che sono Egoista.


Che sono Egocentrica.


Che sono Autarchica.


Mi dispiace. Ve lo lascio scritto,
Il solito post-it giallo sul frigo:


non torno per cena.






 


 


Ho bisogno di vivere un po'.


 


 


 


 


 


 


 


 
















-nella foto, io sono quella a sinistra.-


 


 


 









lunedì 29 novembre 2004

..e piano piano tutto si ferma..


..in un rallenty veloce.
le luci del palco mi riempiono gli occhi.
occhi che ora mi accorgo stanno piangendo.
tutto in ritardo.


ora me ne accorgo. sono paralizzata, posseduta non appena quella nota perfetta e pulita ha infranto il muro del silenzio finto.


sono persa nelle note inesistenti, nella perfezione di un'accordo di chitarra. nei colpi di rullante e cassa.


nel TOM che rimbombra in ogni cellula di questa mia macchina del corpo.


ed eccolo.. eccola..
quella pressione devastante alla bocca dello stomaco, contrazione involontaria in cui i muscoli cercano di espellere energia..


sale l'emozione..
..sale e mi riempie..
..ti prego non ora, non più, non cambiare accordo, non battere sulla cassa, ferma le tue dita, non più, non ancora..


sono una punta carica all'inverosimile che sta per far scattare la sua folgore sul primo conduttore. - in una stanza isolata.-


ancora
un'invasione di tutto mi penetra.


e io
NE VOGLIO ANCORA
.


a quel punto.



fondo-


implodo.



e non c'è che una mano sulla gelida transenna che per qualche motivo incomprensibile riesce a sorreggere il peso di questo corpo idiota. spugna che assorbe l'inassorbibile e non ne ha mai abbastanza.


vattene imbecille.
qui no. qui non puoi. pensa ad altro. chiudi la mente. non ascoltare.


..e me ne vado.. veloce nella dilatazione del mio tempo. cercando di non pensare al paradosso che mi possiede. asciugando stupide stupide lacrime, che non sapevo fossero scese come lumache di luce nel mio sorriso tirato.



merda.



..questo piccolo piccolo corpo che non regge.


..piccola piccola mente in tilt.



-e comincio ad avere paura. è sempre peggio.


..e non voglio morire per troppa vita.














venerdì 26 novembre 2004

..e nella luce gialla disturbata
di una mattina ostacolata
ho visto.
ho visto nella tazza di tè
ho visto nella tazza di tè e dietro le tende biancastre di luce.


che la vita è immensa, ci viene soffiata dentro e soffia noi nel mondo, e va soffiata dove ci pare.
la vita è immensa, ci viene soffiata dentro e soffia, e va dove ci pare
la vita è immensa ci viene soffiata dentro e soffia dove ci pare
la vita è soffiata dentro, dove ci pare
la vita è dentro,  pare.
la vita, pare.
ci pare.


tesoro, invece di dire cazzate, allacciati bene le stringhe, che inciampi..


 



 











martedì 23 novembre 2004

..sono un po' consumate, ma hanno ancora la suola.
Di che colore erano? grigie? bianche?
non ha importanza.


Stringi bene quei lacci consumati.



Tutta elegante, con quelle scarpe vecchie, ma comode.


Scarpe..


Scarpe da Corsa.


"Scappi di nuovo?"
"Uhm.. no..."
"Scappi di nuovo."


"..."


"..Va bè.. io tanto ti seguo sempre. A me non cambia nulla.."
"..."


"..Che bel sorriso, tesoro."



..ed ecco, come nei migliori cartoni animati, rimane solo la nuvoletta di polvere..


 


..Spero di non finire di sotto nel Canyon.. d'altra parte vengo proprio da lì..







lunedì 22 novembre 2004

Cerco un'ancora.
Un'ancora di ferro pesante. Di ferro battuto.
Un'ancora che mi si leghi alle caviglie in stile mafioso.
Un'ancora che mi tragga a terra. Che leghi il mio corpo al suolo senza pietà.
Un'ancora pesante, fatta di realtà, certezze, futuri prestabiliti, vita comune, lavoro, studio, obbiettivi e realismo.
Un'ancora salda e grigia. Che non si faccia immaginare diversa.
Potrei affogare.
Ma sarei universalmente nel giusto.


                                                                                                               


Vado contro me stessa in ogni direzione che prenda.


Ho pensieri che volan leggeri e mani fredde che traggono a terra.


Voglio un'ancora. Senza accorgermene. Senza soffrire.
Senza sentirla davvero.
Voglio diventare Banale, Comune, Femminabiancamedia.


Qualcuno mi salvi da tutti i miei pensieri.










sabato 20 novembre 2004

..perchè queste mani, queste mani fredde, riescono solo a fare del male..?


..perchè la mia felicità è così sbagliata?


Fade Out Again..


Dovrò scappare per sempre..


..almeno non inseguitemi. e perdonatemi.

venerdì 19 novembre 2004

Quale affilato coltello vi state divertendo a farmi girare nello stomaco?


CHE CAZZATA. basta. basta. basta. è un gioco che mi fa impazzire. basta.


.uscì dalla morsa della gogna e scagliò la corona a terra.


"vaffanculo."

Un velo di nuvole copriva la Luna azzurra- Disarmata come me. Sono solo specchio di me stessa.


Il cielo. Il cielo e i miei pensieri che mi distruggono. Anzi, NON mi distruggono, ma devastano il mondo intorno a me.


Ho in mano il Mondo, ma sono impotente.


"Dio scese dal suo trono e disse: <Basta. Perfavore. Lasciatemi in pace.>"


Cosa ho fatto per meritarmi questo? perchè questo merito non ha nulla di sarcastico? Cosa ho di così diverso? di così bello?


..non rispondetemi, non lo voglio sapere..


vorrei poter non fare nulla.


Sei onesta? sei bella? che se sei onesta e bella la tua onestà non dovrebbe accettare discorso con la tua bellezza. Vattene in convento! Vuoi partorire peccatori? Io stesso sono quello che si dice un uomo onesto eppure potrei accusarmi di porcherie tali che sarebbe stato mille volte meglio se mia madre non mi avesse generato! Che ci stiamo a fare tra cielo e terra? Siamo tutti furfanti matricolati; va' in convento! va'! ..E se ti sposi ti darò un consiglio: sii casta come il ghiaccio e pura come la neve! è l'unica via per non passare da PUTTANA. In convento! In convento! Addio! ..Consiglio: se vuoi proprio sposarti, sposa un'imbecille, perchè chi ha un po' di sale in zucca li scopre subito i vostri giochetti! Vi dondolate, ancheggiate, scilinguate, affibbiate nomignoli alle creature di Dio: è tutta vanità quella finta ingenuità!
Non ne voglio più sapere. In convento, in convento, addio!



io non ci sto più.. è un gioco che mi fa impazzire..


..::EGO GAME::..
Vuoi davvero Uscire?


Si No





..merda..



..::EGO GAME::..
Hai totalizzato
1200 punti!






mercoledì 17 novembre 2004

I miei neuroni si stanno dando al barocco.


Un barocco scolpito a zappate su un budino di 25 tonnellate.


Capite bene che la cosa si fa complicata. Oserei dire stressante.


Intanto io


chiusa in un guscio di noce


mi sento Regina dell'Infinito.


..se non fosse che faccio sempre brutti sogni..


 


"cosa? Cosa vuoi??"


"Non ti basta questa affrescata volta del cielo? Questo fulgido mosaico di stelle??"


"Non ti riesci ad accontentare della perfetta architettura del Mondo??"


"Non ti soddisfa la macchina perfetta che è l'Uomo? un Angelo, nell'agire! Un Dio nel Riflettere!!"


"..posa quella cazzo di penna. smetti di classificare tutte le stelle che vedi. a contarle. a ricontarle. a credere che siano tue solo perchè le imprigioni su un pezzo di carta. smetti di sondare solo perchè lo sai fare. smetti di scavare sotto agli armadi altrui. prendi quello specchio.


prendi quello specchio!


.guarda oltre la Luna.


.anzi, prima della Luna.


.hai una vita terrena, ricordi.?"


<<No. Non sei altro che quintessenza di polvere.>>


 


.:EGO GAME:.


Hai totalizzato:


500 Punti

domenica 14 novembre 2004

..il vento ci vuole spazzare via..                                                                   


..questa è proprio una domenica mattina di inverno.


il tè mi scorre lentamente attraverso gli ingranaggi.. Quale meravigliosa opera d'arte sono.



"Generale? Abbiamo conquistato l'obbiettivo improvvisato."


"Bene bene bene. Ben fatto Sergente, chiamate quei cretini d'oltre Oceanomare, ditegli che avevano perfettamente ragione."


"Agli ordini Generale."


"Sergente?"


"Sissignore?"


"Cerca di essere sarcastico"


"Certo signore."





 


 


 


..Canta piccola primadonna di Latta.. Balla angelo di musica..



 


 


 





 


 


 


"Generale.. Cosa dobbiamo dire agli alleati?"


"Non lasciate trapelare la notizia, non devono sapere."


"Ma, signore, il trattato.."


"Moriranno tutti. La guerra la vinco da solo. Cerca di ricordare questo."


"..."


"..."


"..Ma.. Perdonatemi.. Quale è il senso di questo sterminio..?"


"..."


"..."


"..."


 


...


Pianse lacrime di sangue. Prese la sciabola. Guidò la carica.


Una volta da solo


però


fu felice.


                                              Perdonatemi, disse Dio mentre l'acqua cadeva, non posso salvarvi tutti.


        Solo a coppie di due.


Li fece salire sulla grandiosa Arca.


La portò a largo con le correnti. Prese il vento.


                              E la rovesciò.


Fine del primo diluvio universale-                                   

mercoledì 10 novembre 2004

Quella sottile linea..


Quella sottile linea.


 "Un uomo in viaggio da un luogo ad un'altro si ferma in un terzo luogo senza nome né carattere, senza popolazione né significato; vede un'unicorno, che gli taglia la strada e poi scompare.Il fatto è di per se strabiliante, ma gli inconti mistici hanno precedenti di vario tipo o, se non volgiamo arrivare a questi estremi, esistono una serie di argomenti persuasivi che potrebbero ridurre l' episodio ad una semplice fantasia; sennonchè.. <<Mio Dio!>>, dice un secondo uomo, <<Certo sto sognando, credo di aver visto un'unicorno>>.  A questo punto si è raggiunta una dimensione che rende l'esperienza quanto mai allarmante. Un terzo testimone, capirai, non  aggiunge alcuna ulteriore dimensione, ma amplia l'esperienza assottigliandola, e un  quarto l'assottiglia ancora di più e via via che aumentano i testimoni essa si fa più sottile e iventa via via più plausibile, fino ad essere impalpabile, come la realtà, nome che diamo all'esperienza comune.. <<Guarda, guarda>>, declama la folla. <<Un cavallo con una freccia in fronte! Deve essere stato scambiato per un cervo>>."


 


Maledetta realtà.. mi sto assottigliando su di te..


..Colpa del fatto che devo vivere. Ma sto perdendo pezzi importanti della mia torta... Delle mie Torte..


E' triste, come lasciare un'amico. Una casa.


-Una torta-


..ci deve essere stato un momento, al'inizio.. in cui avrei potuto dire.. di no..


chissà come mi è sfuggito..


farò meglio la prossima volta..


..Fino ad allora..


 


domenica 7 novembre 2004

.:Intermezzo in 4 Movimenti:.


I Movimento- Le Stelle Rosse Dei Pink Floyd


Shine on You Crazy Diamonds, e tre Palle da giocoliere si illuminano di Rosso nel buio.. Volteggiano nell'aria fino a eseguire una danza violenta nel cielo.. Fluttuano senza alcun sostegno..
la Cassa scanisce il tempo di questo ballo meraviglioso e il Charleston le fa brillare e scomporre davanti ai miei occhi..
Una chitarra lamenta la meravigliosità di Diamanti Impazziti, per l'occasione rossi di notte, e il basso insegue lento il dolce canto della tastiera che fa lievitare l'anima di chi vede, ascolta, sente..
la voce Rompe il Silenzio. "Shine on you Crazy Diamonds". racconta una storia che non mi appartiene, ma che mi commuove e mi smuove il respiro..
Ancora chitarra che si eleva..
Il coro riempe l'aria.. Un Sax decreta la fine di una notte meravigliosa..
la folla esulta.       


                                                                                                         


II Movimento- Un Violino Plana Sulla IV Corda


Aria sulla IV corda di Johan Sebastian Bach, dolce il suono del pianoforte che duetta con l'arco incostante del violino..
Foglie scendono degli alberi cullate dal vento, il vento smette di urlare e canta con le colline.. Un crescendo di passioni sussurrate.. Un'intreccio dolce in una spirale di piacere morbida, soave.. Una cosa che mai vorresti avesse fine..Vibra con le corde anche l'anima.. La mente viene trasportata con cura fino all'ultima nota che si spegne nell'autunno finito..


III Movimento- Dolce Morte di Una Donna


Killing me Softly, Fugees. Dolci le voci si fondono..
..Racconta tutta la mia vita con le sue parole, mi uccide dolcemente con la sua canzone.. ..Una donna sente parlare di un ragazzo che sa cantare.. Lo va a sentire incredula.. E lui era lì.. Uno sconosciuto qualunque che però la uccideva muovendo le dita sulle corde.. Qualcosa in quella canzone era talmente bello da fare male.. Lei si sente come se lui la mettesse a nudo.. Spera che finisca presto.. ma lui continua.. e la uccide dolcemente con la sua canzone..
..Quale dolce morte..Un kriss infilzato nello stomaco e girato e affondato e imbevuto piano piano in te.. Meraviglioso quanto terribile..
Un piacere che fa piangere.. Una volontà di poterlo avere tra le mani, di poter possedere la musica, cercare di prenderla mentre questa sfugge..
Dolce morte..


 


IV Movimento- Tastiera e Scratch


                                                                                                                                                                           Angelica, Lamb.
La canzone porta il mio nome.. Dolce Melodia incoerente.. Non sono io, ma la assorbo volentieri ogni volta che la ascolto.. Ti guida la mente con forte dolcezza e dolce fermezza.. cresce, scende, sale e diminuisce.. Ti pervade piano e forte insieme. Ti fa pensare a tutto e a nulla.. e leggere note di un pianoforte ti tengono serrato alla base fatta di tempeste elettriche..
..tutto si conclude nella luce gialla accesa di un'unica nota doppia..



Fine dell'Intermezzo.


                                                                                                                                                                     


 ..Stanotte provavo a soffiare sulle nuvole per liberare la Luna.                          Poi l'ingresso bianco mi ha inghiottita.


 















giovedì 4 novembre 2004

rumore intrusivo di un motorino sfasciato.. marmitta bucata che disturba il mio orecchio.


Mi sfreccia accanto..


TU.


2 secondi di CONTATTO.


Quegl'occhi grandi, asimmetrici, nocciola. Quegl'occhi che mi hanno perseguitata per anni nei sogni.. e una voce:


Ti vuole uccidere.


Sfreccia avanti.


Fine del contatto.


cerco di respirare..


ti vuole uccidere..


Lo seguo con lo sguardo


ti vuole uccidere.


nella mia mente esplodono porte di vetro sotto i colpi di un martello


"Dov'è Lei!?"


ti vuole uccidere!


"Dov'è quella puttana!?"


ti vuole uccidere!


"Io l'ammazzo quella bagascia!!"


ha una pistola


ti vuole uccidere.


Riaffiora un terrore coperto di polvere.


Il cuore..                                                                                         Il Cuore..


Il Cuore..


Respira!                                                        


lui ti vuole uccidere..


come se nulla fosse..                                                     Non ci pensare..                                       Come se nulla fosse                                   Respira                                       Calmati                                                come se nulla fosse..


lui ti vuole uccidere


Perchè sei qui??


Cristalli che mi scoppiano sul viso.                               Un'urlo.


Che cazzo ci fai qui??


Perchè la tomba che ti avevo costruito ti ha risputato??


ora sporco di terra, ma incredibilmente Vero torni davanti ai miei occhi..


ho ancora nelle orecchie il ronzio di quella marmitta sofferente..


cazzo..


come se si avvicinasse di nuovo..


..brividi sul collo.. mi volto..


ANCORA-


CONTATTO.


no... Mi stai seguendo


..oddio..oddio..


lui ti vuole uccidere!


perchè mi guardi così??


Panico!


Panico!


PANICO!


lui ti vuole uccidere!!


respira!


cosa c'è in quello sguardo??


cosa comunichi??                                                         Ti prego lasciami andare!                                                 ti prego sorpassami e non seguirmi!                                                    Ti prego lasciami andare!!                                          Ti prego non mi guardare!!                                E' una storia vecchia..pensavo che gli anni l'avessero sepolta..                                                          Non mi guardare!!                                       Lasciami andare!!                                 Fai sfrecciare la sofferenza di quella marmitta avanti!                                       Ti prego!


sento il cuore pulsare


in ogni parte del corpo


Non piangere non piangere


non è successo nulla


lui ti vuole uccidere


non ascoltare!!                 Respira cazzo!


Corri via!!


no.. forse non ti ha seguita fino a qua.. respira, tesoro, respira.. tranquilla..


lui ti vuole uccidere..


ma non oggi.. oggi non ce la farà, cazzo.


non permettergli di riaprire le porte di quell'incubo..


asciugati la paura. impugna la spada. torna in battaglia.


mercoledì 3 novembre 2004

.:Love Story:.


Versione 1-


A e B sono distesi sul letto.. Il morbido letto della cameretta di B.. Quel letto che ha accolto la dolcezza del loro amore consumato pochi minuti fa, e ora abbracciati quardano stelle di plastica, fosforescenti, appese al soffitto.. A sorride mentre carezza i capelli di B. Le dice.. "E' come avere un cielo solo per noi. Un cielo per il nostro amore.". A si volta, lo bacia, aggiungendo: "stelle che brillano solo per me e per te, tesoro.". B la stringe a se. "Già.. Ti amo.." -STOP!-


Versione 2-


A e B sono distesi sul letto.. Il morbido letto della cameretta di B.. Quel letto che ha accolto la dolcezza del loro amore consumato pochi minuti fa, e ora abbracciati quardano stelle di plastica, fosforescenti, appese al soffitto.. A sorride mentre carezza i capelli di B. Le dice.. "E' come avere un cielo solo per noi. Un cielo per il nostro amore.". A si volta, lo bacia, aggiungendo: "stelle che brillano solo per me e per te, tesoro.". B la stringe a se. A SI TRASFORMA IN UN'ENORME ALIENO MEGAGALATTICO CHE CON I TENTACOLI VERDI STACCA LA TESTA A B E SE LA MANGIA!!!!


aaahhhh... che sollievo..


Ci vuole ben altro per farmi rincoglionire signori..


Il rosa per me non è altro che un'altra sfumatura del colore del sangue.


-Sempre Pulp-


non mi avrete.

martedì 2 novembre 2004

..Mi sembra di aver paura di scrivere..


Mi sembra che una presenza molesta -molesta senza pretesa, moltesta con gentilezza, molesta solo per me, molesta per cambiamento, molesta per Omertà- 


sia troppo vicina..


Non voglio che ascolti i  miei pensieri..


Non voglio che legga le mie parole. Non queste.


Non quelle che penso ora..


"ti dispiace aspettare fuori?"


..Questo proprio non lo avevo calcolato.


Ascoltami bene. Non smetterò di farmi i cavoli miei nel  mio territorio. Scriverò cose terribili se vorrò.


Questo è un piccolo avviso.


Infondato, piccolo, e stronzo..


Come la mia esistenza.


..Io ci Godo e basta..


..She, the Mistress of her own Lust..


sabato 30 ottobre 2004

.:Flash! Aaaaa!:.


Non ho certo paura- Io non ho mai paura - Paura.- Non ho mai- Non ho - Paura non - Mai ho paura- Paura- Mai- Sorrido- mi diverto moltissimo.


Sono Armata! Non è poliuretano, ma funzionerà lo stesso- Sono Invincibile- Invincibile e Armata- L'Invincibile Armata- Andiamo bene.


Mi stai aspettando..? -Sai che ora arrivo?- Sai a che ora arrivo?- Sai che Vengo (in senso motorio)?- E se muori?- Come la prenderai?- Male: sei morto!- E io che ti devo dire?- Nulla! Sei morto!- Devo parlare con i morti?- eh?-eh?- Bene, ho trovato che fare.


Non ci provare. Non funziona. Non è vero. Non ti riguarda. Non esiste più. Non ci provare. Non te lo lascerò fare. Non ci pensare. ..eh..non me ne parlare..


 ..mi diverto moltissimo.. un giocattolo.. è tutto in  poliuretano.. è tutto una sfida.. Ci stai?


"Polizia del Karma? Arrestate quest'uomo. E' privo di senso dell'uomorismo e mi destabilizza!"


"Venga avanti rifiuto umano! Lei è in arresto per  rottura di palle altrui, e mi fa fatica leggerle i suoi diritti."


"eheheh.." "..Ottimo lavoro Jack" "Grazie Al." "Torniamo dentro."


..This is what you get when you mess with us..


 


 


 


..for a minute there I've lost myself..


 

lunedì 25 ottobre 2004


..you'll be given love..

                                                                 you'll be taken care of

..you'll be given love

             ..you have to trust it

maybe not from the sources

you have poured yours

maybe not from the directions..

..you are staring at

..trust your head around.

                                           ..it's all.. around you

All is full of love

all around you



all is Full of love

you just aint receiving

all is full of love

your phone is off the hook

all is full of love

your doors are all shut



all is full of Love!

all is full of love!

all is full of love!

All is full of love

All is full of Love

All is Full of Love

...




















































.:Disagio Bi:.


"..Tesoro..? Parlami.. Cosa sono queste lacrime..? Cos'è questa angoscia..?"


"..è solo il vento.. Andavo troppo veloce in moto.."


"..Incredibili le cazzate che ti inventi."


"..Non solo quando sono palesi.."


"..Hai mentito ancora.."


"Non lo so."


"Guardati dentro.."


"Ora vedo solo te.."


"..Ti sei di nuovo autoconvinta.. ..Come hai potuto?? ..Come puoi credere che questo sia vivere?"


"..Tra queste secche lacrime ti mostro il palco della mia vita. Capisci?"


"..Capisco. Però non andrà sempre così bene, tesoro. Lo sai, vero?"


"..Lo so.."


"Lo sai?"


"No."


"Tornerò a trovarti."


"Ci conto."


"Ti Amo."


"Si, anche io."


.Esce.


.Buio.


.Vita.



..Please don't judge me 'for I'm too scared...

sabato 23 ottobre 2004

La vita mi chiama e mi respinge.


La banalità di tutto questo è sconvolgente.

giovedì 21 ottobre 2004

.:Onirico:.



Scommetto che invece lui mi ha capita.

Come vorrei scrivere..


..Come vorrei riuscire a riversare l'enorme peso che sento dentro su un foglio. Pourtroppo non è così facile liberarsene. Non basta scrivere. Non basta più.



..Mi assale l'incomunicabilità di queste emozioni distruttive. Vorrei solo esprimere ciò che sento, ma le parole non funzionano, e anche se miglior vincolo di comunicazione rovinano tutto. Tutto ciò che è espressione mi si rivolta contro, nell'indescrivibile angoscia di non dire abbastanza, di dire troppo.


Allora ti blocchi, a fissare un punto oscuro. In attesa che il discorso venga dirottato, che il cervello smetta di pensare, che il battito cardiaco non si faccia notare.


Decidi di perdere tutto, silenzio e parola, scritta e visuale, in favore della sofferenza che si riflette su di te mentre ti guardi riflessa nella tua gabbia di vetro.


..E per un'attimo però stai meglio. Almeno hai deciso.


Almeno ora sei libero di pensare al piccolo dolore che senti invece di farti saltare le coronarie nelle emozioni che non puoi esprimere.


Nessuno riuscirà a capire, ma non cambia nulla.



..Per tutto il giorno oggi ho sentito la Luna.


Il vecchio Morricone ha suonato ogni singola corda del mio corpo perso in un vento che non c'era.


..Una lampada. Una luce tagliata. Un faro da quinte. Mi ha donato istanti lunghissimi di meraviglia; quando mi sono girata il pavimento era semplicemente un palco. Niente di banale, ma io lo vedevo.


Mentre tutto questo mi lacerava dall'interno il mondo girava indifferente, e io giravo indifferente per il mondo, conscia ormai della bolla in cui ero chiusa.


Dolce violenza che mi assale.


Inesprimibile piacere fisico.


Inesprimibile dolore possessivo.


Tutto questo. Arte.

mercoledì 20 ottobre 2004

Sono scappata di nuovo.


Vogliamo pensarla in termini di giusto e sbagliato?


No.


Non mi pare il caso..


Un ritardo di 3 minuti, e mi fermo di fornte alla barriera che mi erigono davanti.


..A quel punto sei libero di alzare gli occhi al cielo. E' bianco.



..Ecco.. quell'albero.. Respiro tremulo di foglie gialle.. Io ora sono quell'albero disegnato sul foglio del cielo. Non lo vedo incorniciato da una finestra che non lascia libertà.. Lo vedo in vita, e non in vetrina, consapevole che in realtà non sono io ad osservarlo ma è lui che mi studia chiusa nella mia bottega delle idee perse..


sono felice. malinconica e felice.


un po' triste forse.. ma felice.

.:Legame Covalente:.


..Ma cos'è che mi intrica nelle spire di questo DNA?


..Lasciami!!!



..!!imaicsaL..

domenica 17 ottobre 2004

.:Sulla Costanza della Velocità della Luce:.


..Cos'avete contro il cinismo? ..Dov'è il problema nel mio essere pragmatica, nel mio racchiudere le cose nei numeri, nella matematica, negli impulsi elettrici?



Quando ho scoperto cos'era il fulmine la mia vita ha sussultato al suo cospetto.


Il posto in cui siamo è meraviglioso, quello che abbiamo è inestimabile. Perchè riempirsi la mente di miti e favolette, di Dio, di altre vite, di astrattismo quando tutto ciò che di bello possiamo immaginare è qui intorno a noi..?


..e che tristezza ci sarebbe in questo, signori della giuria?


..che problemi avete ad ammettere ciò che siamo..?


Signor Kantiano Lei mi fa molto ridere.


Odio la filosofia spicciola.


..intanto un raggio da una grande stella eccita le molecole del mio muro a 300000 Km al Secondo..


..Pura Poesia Pragmatica..

sabato 16 ottobre 2004

.:Ricordi Caustici:.


"..Allora, i casi sono 2.."


"Mi Credi?"


"Aspetta.. i casi sono 2: o mi dici la verità, o sei la più grande attrice del mondo.."


"E' la verità!!"


"..Si.. Ci credo.."


..risposta sbagliata..


..Sono la più grande attrice del mondo..


....


....


....


Idiota.. ...


..Non volevo mentirti, mi hai portato a farlo.


..Semplicemente hai insistito ad omologarmi al tuo piccolo mondo rosa.. Volevi rendermi uguale al genere umano che ti circonda.. All'essere vivente medio.. ..ovvio che dovevo recitare..


..Tranquillo.. Tra poco ti farò del male con tutta la sincerità del mondo..


..Senza rancori, o rabbia.. Quelli sono sentimenti umani, non affari miei.



---------------------------------


BRAVO!


Hai Conquistato 1000 Pt EGO!


inserisci le tue iniziali!


C U L O


..::EGO GAME::..


..eheheh..

mercoledì 13 ottobre 2004

..Qualcuno nei miei sogni mette esche per farmi abboccare nella realtà..


..Ci posso stare.. Vedremo..


..Perchè adoro mescolare questi colori..

.:Solitaria:.



 


 


 


..Ho le Mani così Fredde..



 

martedì 12 ottobre 2004

.:Ottobre:.


..Profumo di castagne nell'aria..


..Turbine di foglie gialle nel vento..


..Il vento scuote la nostra pelle, calda sotto..



..In questa casa dalle luci calde, dai muri freddi, aspetto..


..Qualcosa ticchetta alla finestra..


..Per me l'autunno inizia oggi, splendido trionfo di rosso e giallo..


..oggi..




Auguri Papà..

lunedì 11 ottobre 2004

.:Recidiva:.


Sto continuando ad evadere. Nessuno lo sa.. Nessuno lo vede.. Tramo nell'ombra di un'assenso il mio folle piano.


Anche nell'ombra del Mio assenso a me stessa..


..Niente Assenzio per  ora. Cazzo..



Ho paura.. Ma è una paura ardita, la stessa dolce scarica adrenalinica che ti da un strada illuminata di notte, umida di cielo, solitaria attraverso un parco.


..Una paura alla Iron Maiden se vogliamo..


ma no.. non vogliamo.. perchè in conclusione non è quello...


Sono solo destabilizzanti felicità che provo al di fuori della sfera della mia Vita impacchettata da altri, che evidentemente hanno preso il famoso mattone al  mercatino di Napoli invece che me..


bravi.. bravi.. Mi dispiace.. Vi ho fregati... E non so come dirvelo.


Vorrei ridarvi indietro i soldi, ma non ne ho..


Li rubo a voi per donarveli.


Non è la soluzione migliore..


E che dire di tutto il resto? Quale resto? Ho detto che non ho soldi.


Sbiello piano piano con delicatezza.. Fatto sta che non ci sono..


Non cercatemi.


Non ci sono.


Non credetemi.


Non ci sono.


..porgo solo le mie scuse..


..lascio un post-it sul frigo, tranquilli,..


..tra la lista della spesa e gli appunti di Papà..


"ah.. non torno per cena.."

domenica 10 ottobre 2004

..Meditazioni e Rappresentazioni di Ego..


..Il famoso minestrone di ego e stronzate..



..An Ego is a Dangerous thing to Feed..

...


Osservavo il cielo stasera.. Così piacevolmente grigio...


Il fumo della mia sigaretta volava nell'aria denso, come solo un giorno di pioggia può farti vedere..


..In questi momenti riesco a sentire l'autunno che mi circonda e sorrido..


..Mi concedo fin troppe pause dai miei compiti.. Sto sbagliando qualcosa di grosso.. Ma.. In casi come questo, quando mi affaccio alla finestra e smetto di tormentare il mio animo scisso dai doveri per vedere il mondo intorno a me.. per non fare assolutamente nulla se non contemplare l'infinito.. Beh.. Mi sento Viva.. Ed è la cosa più bella che conosco.


Temo che abbiate sbagliato a impostare le vostre priorità, signori..


Subirò io, ma sarò felice.


Hey, Dad, what do you think about your daughter now..?

.:Ritorni al Presente:.


..Punto della situazione: è domenica, e questo già spiega molte cose..


Non ho molta voglia di fare qualsiasi cosa.. Mi soffermo su riflessioni che non hanno vita, ne' inizio ne' fine.


Chissà perchè ho in mente Ungaretti..


..Suppongo sia da concludere.

venerdì 8 ottobre 2004

.:Riassunto delle Puntate Precedenti:.


Tanto per fare il punto della situazione. Estratti dal mio Diario Giallo. Roba passata, ma un Buon Inizio.


..un giorno qualunque, magari il 18 Settembre 2004


..Ho la mente libera.. Vivono altrove i miei demoni. Tra immagini e odori del passato..


Non si fanno vedere, si noscondono in cicatrici che non distinguo..


Il dolore che vivo è fresco e intenso come un chewingum alla menta forte..


..E mi fa anche un po ' incazzare.. Si, ancora esattamente come il chewingum..


Dopo un po' che te lo mastichi bene però perde il sapore, lo butto, e non se ne parla più.


Evviva..


..Ora mi Elevo.


Astraggo.


Libero.


·÷±‡±±‡±÷



La sento.. Nell'aria c'è il suo odore.. Sta per Spuntare ed uscire dal giorno..


..E ..Attendo la neve per coprire il cielo troppo azzurro..


..troppo troppo azzurro per non avere un tetto su cui sdraiarsi e guardarlo..


Ama più il grigio, che fonde strade e cielo.. Che colora tutto di toni spenti per non abbagliare l'occhi che ascolta solo il vento..


Voglio autunno, pioggia e foglie..


E tramonti Rossi..


..E una canzone..


..Triste..


With all of this I know now
Everything inside of my head
It all just goes to show how
Nothing I know changes me at all
Again I waited for this to change instead
To tear the world in two
Another night with her
But I'm always wanting you


Use me Holly come on and use me
We know where we go
Use me Holly come on and use me
We go where we know



With all of this I feel now
Everything inside of my heart
It all just seems to be how
Nothing I feel pulls at me at all
Again I waited for this to pull apart
To break my time in two
Another night with her
But I'm always wanting you



Use me Holly come on and use me
We know where we go
Use me Holly come on and use me
We go where we know



She's all I need
She's all I dream
She's all I'm always wanting
She's all I need
She's all I dream
She's all..


I'm always wanting you
I'm always wanting you
I'm always wanting you



Use me Holly come on and use me
We know where we go
Use me Holly come on and use me
We go where we know



She's all I need
She's all I dream
She's all I'm always wanting
She's all I need
She's all I dream
She's all..


I'm always wanting you



And all again I wait for this
To fill a whole, to shake the sky in two
Another night with her
I'm always wanting you
Another night with her
But I'm always wanting you..


..Dolce Malinconia..


..Usami.. Avanti.. Usami..


..si.. in effetti ormai..


In realtà vorrei fosse tutto il contrario..


Mi sono stufata degli opportunismi, di usare ed essere usata..


Siccome non sembro percepire altro conio di scambio devo allontanarmi un po' dal genere umano..


Devo solo procurarmi una spilletta con scritto "I Hate People"-


·!¦[··]¦!·



..Pardon Me..


..Voglio un cielo Blu Seta.. Notturno..


..Un velo nero..


..Per Nascondermi dalle Stelle..


Where yuo can Always find Me..


This Sick Strange Darkness...


Una notte senza Lupi..


Solo Buio e Musica..


Il Buio generato da un Fuoco..


unsospecting Victim of darkness in the valley..


..Ancora.. Ancora..


..Dolce Malinconia..


Dolce.. Malinconia..


`·.¸¸.·´´¯`··._.·`·.¸¸.·´´¯`··._.·


Gli Indiani salutano con "Namastè"..


.."Mi specchio nella tua luce"..


Mi piacerebbe sapere quale Luce... "Respira a fondo"


"Cerca pace"


"Vola Alto"


"Cerca pace"


.Dinotopia.


Brilliamo tutti di Luce riflessa.. Tutti quindi si riflettono da se'. ..E' un continuo rispecchiarsi nella Luce altrui derivata dalla grande stella..



..e così sia..


..io ho visto la Luna..



..Rossastra e incurante del mondo guardava oltre la Terra..


..Esattamente come la sentivo..


..inaspettata come mi aspettavo..



Ancora Sole, Ancora Luce..


Altro Giorno.. 20-09


Voglio scrivere ancora. Voglio scrivere del disagio celeste che sento quando vedo quel cielo oltre la finestra..


Vorrei scrivere di un viaggio.. Già fatto..


Non vorrei avere messo tutto in quelle poche parole..


Non avrei più niente da scrivere..


..Ciò che mi fa sossultare l'animo non è infinito.. Non ho molto da scrivere col cuore..


..E non voglio scrivere con la mano e basta..


..La mia retina piegata male mischia le macchie sulle mattonelle..


..occhi lucidi di sonno navigano in questo mare di pavimento..


..Piacevole.. ..A Tratti..


 (¯`·._)      (¯`·._)





















































giovedì 7 ottobre 2004

Inizio. Perchè non tutto ce l'ha.



Chiusa nel mio ermetismo, e testarda abbastanza da non volerne uscire, mi limiterò a trascrivere per gli occhi di tutti voi che non mi conoscete parole che di solito riservo alle pagine colorate dei miei quaderni.


Terribilmente spiacente se non capirete, ma io non posso fare che così.


Spero che i viaggi di questo animo incostante che segue le fasi lunari vi faccia riflettere lo stesso. Mi impegnerò ad aiutare i volenterosi commentatori a capire quando le cose faranno così paura anche a me da venir solo sfiorate dalle mie dita, e non penetrate nel loro profondo.


Così Sarà. Con un ragionevole margine d'errore.