lunedì 16 marzo 2009

quando ero piccola piangevo ogni sera.
mi inventavo scuse per piangere, e alla stessa ora incominciavo sempre.
avevo sonno.

ora ho sonno, mi invento altre scuse.
possono suonare più adulte ma quando chiudo gli occhi a volte passano.

eppure non so distinguere, non mi è mai riuscito.
da stasera a quelle sere, di quando ero piccola.
non saprei dire quando è per scusa, e quando è vero.
nessuno lo sa mai dire. ci hanno provato in tanti, ma sembra di scommettere contro il puro caso.

ora come ora riesco a fare liste.
scegli quella che preferisci, per me valgono tutte.

il sole sull'arno. la voce di una vecchia lei. il tempo che non passa, non ci credi, ma non passa.
la rabbia di poter decidere di tutti i fatti miei.
non ricordare che viso hai.
e poi il sonno.

al momento personalmente scelgo il non ricordare che viso hai.
equivale a non sapere più chi sei.
equivale a non capire più i pilastri delle certezze.
equivale a non avere niente da sperare prima di dormire.
...e ora ho molto sonno. e vorrei dormire.
solo che non ricordo che viso hai...






...at last
my love has come along...