domenica 31 luglio 2005

Unopuntoquattro.
Mi sono legata a posti e luoghi ed epoche, ma il mio era solo approfittare di essere inciampata, per lasciare tracce maggiori.


Duepuntodue.
A volte potrei trovarmi persa nel mio stesso sguardo. Se gli occhi specchiano l'anima, quel vetro crea paradossi morali nei quali il tempo non ha metodo, e la ragione non ha tempo.



Trepuntouno.
Talvolta il modo migliore per curare le malattie è ignorarle.



Quattropuntotre.
L'uomo, angelo nell'agire e Dio nel riflettere, ha fatto suoi tutti i misteri. Il calcolo esatto della curva incostante è l'ultima prova della Matematica Perfetta, della Scienza Laica Esatta, dell'esistenza del Divino.

Cinquepuntozero.
Poichè io brillo di luce riflessa, indago. Il vostro primo senso si inganna. Non esisterei nell'oscurità.




..questa mente cura le malattie che la frase italiana propaga.
se sapete leggere.



domenica 17 luglio 2005

                        Suppongo..

beh.. suppongo ci sia qualcosa da dire..
        Vago-
verbo e sostantivo..

annuso qua e là..
altezzosa..
fluttuo..

si, me lo avevano detto.. o me lo ero detto da sola--
essere Essere, non è così facile..

o non è così difficile, a seconda di quanto sceneggiature da telenovela ti possano influenzare..

e quindi.. inarco le sopracciglia..
inarco la schiena..
annoiata da tutto questo.

gioco in casa, e sono in retrocessione..

ci doveva pur essere un motivo per cui..
certo..

effettivamente.

Effettivamente, un caffè è più soddisfacente..
Effettivamente, tanto vale darsi alla masturbazione.
Effettivamente, il vostro smielare mi rende caustica.

è tutto allenamento
grazie coach,
lo so che sono brava.

_Vi regalo un sogno,
al modico prezzo di una carezza di Ego.



.:EGO GAME:.
Hai totalizzato:
2400 punti




..mi scrocchio le dita, stiro il collo..
"e non mi ero neppure allenata"..




..sbattimi al suono di cassa dei Rammstein.

sabato 9 luglio 2005

..E le parole scorrono nuovamente fluide.

Io, piccola bohemièn da tappezzeria blu, mi arricciolo in questo torpore caldo, grigio..

Sono felice, tranquilla.
                                        Come le scarpette di Minnie.

Ho gli occhi leggeri
                             ascendono alle nuvole incorniciate nel legno bianco.

Le fusa dei motori, in strada, coccolano il mio umore di lana.
 il verde del riposo si è sfatto nei colori intorno a me,
e ora giace placido, sornione, su questa poltrona..
devo fare tante cose ancora,
                                       ma scivolando,
come un cocktail in una cannuccia sorseggiato al tramonto,
                                    non ne avverto il peso.

e tutto fluttua,
fluisco attraverso il liquido vivere
di questa realtà.