venerdì 21 ottobre 2005

La presunzione,
              questo velo blu ammorbante di fine stagione.

Janis mi accarezza, e così tizzoni di ego sfavillano nel buio cercando dove bruciare.
Cullati da voci in sordina mentre angeli cantano: "Alleluya!"

Solo parole riutilizzate.
Concetti intriganti violentati dall'istinto.

E mi dispiace, in coda nei tuoi occhi ti aspetto nella sala d'attesa dei pensieri. Mi sfoglio pure vecchie riviste di cose, appunto, ri-viste.

Un suono di vetro sul coccio, e un rotolo di metallo che ruota, e gira come il vortice dell'attenzione.
Ma io sono scesa.
Io sono sacra.
  Io sono conquista.
Io sono Trofeo.

Io sono.    -    Dea della mia stessa Lascività.
    Molle ingranaggio della lussuria.
       Morbida lacca delle onde di seta grezza.
Incoscente tesoro affondato nel tuo orgoglio.
              IO
..Oh come sono magnifica latta! Oh!..


Io sono. Tu sei. Ma non per me.

Un giro di giostra dura 5 minuti. Ti addentri negli ingranaggi e ne esci con la giacca strappata.


Non toccare il trono della monarchia.
Non toccare il triangolo dell'occhio.

Biforcazione.
Ne sei fuori.
Passeggia via con la tua convinzione di idea geniale.


Oh, beh.
Gli sfigati sono il sale della vita.




sabato 15 ottobre 2005

Taken the long way
Dark realms I went through
I arrived
My vision's so c l e a r
In anger and pain
I left deep wounds behind
But I arrived
Truth might be changed by victory

Beyond the void but deep within me
A swamp of filth exists
A lake it was of crystal beauty
But Arda's spring went by

I've heard the warning
WELL CURSE MY NAME
I'LL KEEP ON LAUGHING
No regret
No regret

Don't fear the eyes of the dark lord
Morgoth I cried
All hope is gone but I swear revenge
Hear my oath

I will take part in your damned fate


I will always remember their cries
Like a shadow which covers the light
I will always remember the time
But it's past
I cannot turn back the time
I don't look back
There's still smoke near the shore

But I arrived
Revenge be mine

I   w i l l   t a k e  p a r t   i n   y o u r   d a m n e d   f a t e
Morgoth I cried
It's my oath
So don't fear the eyes
Of the dark lord

..Soon you will be free
Set your spirit free..

"Suddenly I realized
The prophecies
I've never believed in
My deeds were  w r o n g
I've stained the land
And slain my kin
Burning Soul
There's no release from my sins
It hurts
THE CURSE OF FEANOR RUNS LONG

                 Time and only time will tell us
      TELL!  Was I Right or Wrong?
                                                     ..When anger breaks through

I'll leave mercy behind"

I  w i l l   t a k e   p a r t   i n   y o u r   d a m n e d   f a t e

Morgoth I cried
It's my oath
So don't fear the eyes
Of the dark lord

 I will always remember their cries
               Like a shadow they'll cover my life
                                                                             But I'll also remember Mine
                                                             
                                                   After all I'm still Alive..


La maledizione che idiota mi lanciai da sola, ora mi lega ad un destino di ricordo.
E tutto si riassume nella semplicità da far esplodere il cervello.

E sono ancora Chiusa tra un riff e l'altro. Da qualche parte, intrappolata nell'incanto fastidioso di quel triangolo imperfetto.

Ho dovuto srotolare intonaco  di muro e spiatterlarlo umido sul foglio. Alla fine ci faccio quello che mi pare.



venerdì 14 ottobre 2005

Tutti questi cazzo di Egocentrici falliti e complessati che mi centrifugano attorno come bucato sporco.
Tutti questi cazzo di lunatici parlatori in amore che cinguettano stronzate.
Tutta questa cazzo di gente superiore che Si! Si mette a confronto!
Questi Mangiatempo.
Questi Vociatori dipendenti dai loro polmoni
Questi Maltrattatori di corde vocali.
Questo Silenzio Martoriato.
Questi Petulanti Piccoli Poeti su divanetti da psicologo.
Questi impastati sognatori che non spiccano il volo.
Questi indecenti produttori di suoni a loop.
Questi Capitalisti del Verbo.
Questi Stupratori del Significato.
Questi Aristocratici di se stessi.
Questi gommoni alla deriva tra isole vicine gonfiati dal loro fiato.
Questi postulanti di attenzione.
Questi logorroici innamorati.
Questi affamatri di diffusione dell'Io.
Questi esseri Geniali che si raccontano salendo sul palco.



Questi Rompiballe.

               Capitelo.
                   Non mi interessano.



Ora so come si sente Dio mentre guarda l'e-mail.


lunedì 10 ottobre 2005

Questa continua a non essere Pubblicità
No. Dico davvero eh.

Ok. Era una cazzata.


AH. Già che ci sono.
Anche questa non è PUBBLICITA'