giovedì 24 marzo 2005

 Hai fatto qualcosa che sconcia la grazie e il pudore della modestia..
   Chiama Ipocrita la Virtù.

Quale atto che solo nel prologo rugge e tuona così forte?

Guarda questo ritratto, e guarda questo,
Presentazione dipinta di due colleghi.
Non hai occhi?
Come hai potuto lasciare questo pascolo di montagna per
Nutrirti in questa palude? Ah! Non hai occhi?
Non puoi chiamarla professionalità!
Il tuo cervello dovrebbe ubbedire al giudizio; e quale giudizio
Passerebbe da Questo
A Questo?
Certo, i sensi li hai, se no non potrsti avere il movimento.
Ma certo questi sensi sono paralizzati. Perchè la pazzia stessa
Non sbaglierebbe, ne i sensi mai furono tanto asserviti al delirio
Da non riservare qualche capacità di scelta per scoprire questa differenza.
Quale demonio ti ha a tal punto ingannato giocando a mosca cieca?
Occhi senza tatto, tatto senza vista,
Orecchie senza mani e occhi, odorato
Senza niente, nemmeno una sola
Parte malata di un solo senso
Avrebbe potuto ingannarsi tanto
Da non distinguere Questo
da Questo.

Oh,  vergogna! Dov'è il tuo rossore?







Sono satellite incazzato di un mondo di incompetenti.





Esseri pronti è tutto, vero,
Ma questo
Rimane
Un gioco che mi fa impazzire.




E tutto quello che ricordo

Rimane un motto nero su giallo:
Revenge is a dish best served cold.









sabato 12 marzo 2005

 Il rumore della ventola di questo computer.. Nella penombra imprigionata delle 5 del pomeriggio.. sembra dirmi..
Pensa.

Sembra il rumore di meccanismi arrugginiti di un cervello assuefatto.
Semplicemente tendo troppo alla droga.
Semplicemente tengo troppo alla droga.

E quella che mi è stata sottratta, nel passato.. quella per la quale mi hanno compresso petto e braccia, per farla uscire dal respiro e dal sangue, quella. ..quella alla fine è rimasta lì..

Non ho difese contro la mia voglia di Più e Ancora, il mio strafare, la mia lotta per avere, per riempirmi, per andare in overdose -un'orgasmo quello, che non arriva mai- per dire
ecco
si
basta
ora sono a posto.

questo è radicato in me.

E ora, tutta quella sostanza di passato la sento acquisire vita propria nella mia gola.. come se ne animasse i tessuti mi strozza.. mi spreme lacrime e convulsioni e muscoli doloranti e mi fischia nelle orecchie canzoni che non ricordavo e mi vede morire, annullarmi in un desiderio.

..E' un fiume di flashbacks
 che conduce
 a quel finestrino
 di treno notturno,
 che vide la luce della tua finestra..

Se solo tu potessi dire lo stesso.

e mi sento, regina opulenta, di non avere niente,
se non la tua mancanza che mi lacera lo stomaco.

Le tue mani di ramo e i tuoi occhi di foglia.

L'essere più prezioso. Il trascendere dell'amore e del bisogno.
















Vorrei sempre più spesso vederti morire.










She's all I need, She's all I dream, She's all I'm always wanting..

She's all I need, She's all I dream, She's All.
I'm always wanting You..