martedì 4 maggio 2010

l'ultima sigaretta e poi tutti andremo a letto.
io con tutti gli spiriti di questa casa che ho costruito e con la gatta che li sa vedere.

dormiremo altri sogni vettoriali sperandoli più tranquilli, perché nell'aria umida di oggi si è sollevata un'atmosfera vecchia nera e grigia: l'atmosfera ispirata di chi ha voglia di sussurrare.

stiamo crescendo. siamo una macchina che si evolve e grazie al cielo non si ferma. siamo ora capaci di formulare pensieri di una saggezza più consistente di quella  annuale dell'adolescenza, siamo capaci di chiudere gli occhi, immaginare una strada e poi andarla a ricercare nel mondo.

questo è un cambiamento corretto, un cambiamento lento e solido come l'albero che cresce. ci sentiamo tranquilli rispettando i limiti di velocità di questa via di cui prima sapevamo solo il nome.

è tempo di calma, di rispetto, di responsabilità.
è tempo di mente razionale, di passione concentrata, di romantica concretezza.

il momento in cui le fairytales diventano vere, in cui ci accorgiamo che lo sono sempre state.


coloro che percorrono questo stesso cammino, fanno parte di noi, ognuno per sé, ognuno attraverso la sua epoca.

la mia sono i ventiquattro anni,
e mi stringo la mano
e mi faccio molti auguri.




this is the poetry of reality.





1 commento: